La birra, il cui nome deriva dal dal latino bibere e significs bere, è una bevanda molta antica, il cui consumo moderato aiuta a mantenere un buono stato di salute. Scopriamola meglio.
Che cos’è la birra
Una birra fresca in una torrida giornata d’estate è uno dei piccoli piaceri della vita. La birra, infatti, piace molto, e non solo in Germania. Ogni italiano ne consuma circa 28 litri l’anno.
È una bevanda molto antica; le prime notizie risalgono infatti all’epoca dei babilonesi. Gli ingredienti tradizionali per ottenere la birra sono il malto, il luppolo e il lievito. Il malto, che per legge non deve essere inferiore al 60%, è in genere d’orzo, ma può essere anche di altri cereali, per esempio frumento o mais.
Una caratteristica importante della birra è la schiuma, che la protegge contro l’azione ossidante dell’ossigeno e serve quindi a mantenerne più a lungo l’aroma; la presenza di una schiuma bella stabile è indice di qualità e di freschezza.
La birra si serve a una temperatura compresa tra 7 e 10 gradi.
Proprietà e benefici della birra
La birra presenta numerose proprietà che derivano dalla sua composizione. Contiene una buona quota di vitamine e sali minerali e un ottimo rapporto calcio-fosforo, mentre il contenuto di sodio è molto basso. Per questi motivi ha un effetto diuretico.
Il luppolo contiene diversi tipi di flavonoidi che hanno dimostrato di avere proprietà antitumorali. In particolare, contiene xantumolo, una sostanza che pare utile nell’inibire la proliferazione delle cellule tumorali di alcuni tipi di carcinomi. Non tutte le birre contengono una quantità elevata di xantumolo, ma solo quelle con un alto contenuto di luppolo.
Grazie al contenuto di polifenoli, la birra ha, inoltre, proprietà antiossidanti.
Bisogna comunque ricordare sempre che si tratta di una bevanda alcolica e che va quindi consumata con moderazione.
La birra più ricca e quindi più benefica è quella cruda, cioè non pastorizzata.
Una ricetta nella manica
La birra viene utilizzata spesso in cucina per preparare gustosi piatti, un classico è il pollo alla birra, usato, seppure con qualche variante, in tutta Europa. Si può preparare come segue.
Preparare un soffritto con carote, sedano e cipolla; rosolare il pollo tagliato a pezzi e condirlo con sale e peperoncino. Versare la birra, che deve essere preferibilmente bionda, (la quantità dipende da quella del pollo; per una quantitativo di carne adatto a quattro persone ci vuole in genere mezzo litro di birra).
Fare cuocere con la padella coperta per circa mezz’ora, togliere poi il coperchio e continuare la cottura fino al completo assorbimento della birra.
Curiosità sulla birra
Per fare la birra i chicchi di orzo vengono messi in acqua a germogliare, fino a ottenere l’umidità necessaria, e poi a germinare. Si ottiene in questo modo il malto, che viene poi tostato in forno.
La suddivisione cromatica della birra, e la conseguente distinzione in bionda, rossa e scura, dipende dalla maggiore o minore tostatura del malto.
Dopo la tostatura, il malto viene macinato e messo in acqua. Si ottiene così il mosto, che viene portato a ebollizione e poi filtrato; in questa fase si aggiunge il luppolo. Il mosto viene poi fatto raffreddare e quindi fermentare in appositi serbatoi.
Durante la fermentazione si aggiunge il lievito, che provoca la trasformazione del maltosio, contenuto nel composto, in alcol etilico e anidride carbonica.
In base al lievito utilizzato si ottengono birre a bassa o ad alta fermentazione. Dopo la fermentazione, la birra viene lasciata a maturare per alcune settimane in appositi contenitori.
Se siete bevitori accaniti, fan sfegatati dell’Oktober Fest o provetti sommellier della birra, questa parte dell’articolo non è per voi, perché alla domanda “quali usi ha la birra?” rispondereste senza esitazione: “Berla!”.
Ma noi vogliamo proporvene altri, perché non vorremmo mai sprecare quella che potrebbe avanzare e darle una seconda opportunità!
La birra è un prodotto ecologico ed economico per la lucidatura dei gioielli. Provare per credere: immergete i vostri bijoux in un catino di birra per una notte intera e la mattina dopo saranno più splendenti che mai.
Se i vostri orti sono invasi dalle lumache, mettere due dita di birra all’interno di un bicchiere di plastica o di vetro interrato: è un ottimo modo per attirarle, come le api sul miele! Le lumache infatti sono molto ghiotte di birra.
Un ulteriore uso alternativo che vi suggeriamo è di sfruttare la birra come smacchiatore per capi di abbigliamento unita all’acqua gassata l’efficacia è assicurata.
Per chi tiene alla cura dei propri capelli, ed è appassionato di capelli voluminosi e lucidi suggeriamo un lavaggio con un po’ di birra a seguito del primo risciacquo con shampoo tradizionale.
Infine vi suggeriamo di utilizzare la birra, soprattutto quella ad alta fermentazione, nell’impasto della pastella per le verdure, renderà la frittura delicata e leggera.
Tratto da www.cure-naturali.it