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Rimedi naturali per la pressione alta

L’ipertensione affligge almeno il 30% della popolazione mondiale, mentre ufficialmente nel nostro paese gli ipertesi sarebbero tra i 15-20 milioni. In associazione alle indispensabili modifiche allo stile di vita, numerose piante e altri rimedi naturali possono aiutare a tenere la pressione alta sotto controllo.

I rimedi naturali per la pressione alta, utilizzati in fitoterapia, consistono in erbe e piante officinali i cui benefici effetti sull’apparato cardiovascolare sono ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica. Queste piante contengono principi attivi in grado di abbassare la pressione sanguigna, fluidificare il sangue favorendone il corretto scorrimento, stimolare la diuresi facilitando l’eliminazione di scorie metaboliche e sali minerali in eccesso; e rinforzare le pareti venose, evitando la sclerotizzazione dei vasi. 

La pressione alta: fattori e conseguenze

Si definisce ipertensione arteriosa uno stato costante e non occasionale in cui la pressione arteriosa è elevata rispetto a standard fisiologici considerati normali. Una persona è ipertesa, o ha la pressione alta, quando: la pressione arteriosa minima (ipertensione diastolica) supera “costantemente” il valore di 90 mmHg e la pressione massima (ipertensione sistolica) supera “costantemente” il valore di 140 mmHg.

L’aggettivo costante è fondamentale, dato che durante la giornata la pressione può subire delle variazioni transitorie legate a numerosissimi fattori, tra i quali ricordiamo: l’ora del giorno (la pressione è leggermente più alta al mattino e nel tardo pomeriggio); l’attività fisica (la pressione cardiaca aumenta in relazione al tipo e all’intensità dell’esercizio fisico); lo stato emotivo (intense emozioni,stress e persino l’ansia per il risultato della visita medica possono aumentare temporaneamente la pressione); infine la pressione viene influenzata in maniera costante da altri fattori, tra i quali un ruolo particolare è ricoperto dall’età.

L’ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, per questa ragione le nuove direttive europee per il controllo della pressione arteriosa confermano l’importanza di mantenere nella popolazione sana valori al di sotto di 140/90 mm Hg. Infatti, una delle più temibili e devastanti conseguenze dell’ipertensione è certamente l’ictus, che rappresenta il 10-12% di tutti i decessi per anno (rappresenta la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie) ed è la principale causa d‘invalidità; seguono l’infarto e patologie renali.

I rimedi naturali per la pressione alta

I principali rimedi naturali per la pressione alta sono piante il cui fitocomplesso esercita più azioni, che favoriscono l’abbassamento della pressione sanguigna. Vediamo come:

Biancospino: l’azione ipotensiva, esplicato dalle foglie e dei fiori, è dovuta all’abbassamento delle resistenze vascolari periferiche, ma anche all’effetto sedativo, antiaritmico, cardiotonico. I principi attivi più interessanti ai fini della diminuzione della pressione arteriosa sono alcuni flavonoidi, come l’iperoside e la vitexina, e le procianidine. Per tali ragioni, questo rimedio è particolarmente indicato nell’ipertensione delle persone con ipertono simpatico, ovvero con pressione alta e contrazioni della muscolatura liscia delle arterie dovute a iperattività del sistema nervoso. Anche le gemme, nella forma di gemmoderivato, la Crataegus oxyacantha, contribuisce al controllo della pressione arteriosa grazie al drenaggio cardiovascolare.

– Ulivo: le foglie hanno un’azione ipotensiva per dilatazione periferica e diuretica mentre il gemmoderivato ottenuto dalle gemme, Olea europaea, oltre alla capacità di abbassare significativamente la pressione sanguigna ha proprietà antisclerotica sulle pareti venose e svolge un’azione ipocolesterolemizzante. Si utilizza perciò in caso di pressione arteriosa alta, trigliceridi e colesterolo nel sangue e in tutte le sindromi sclerotiche provocate da senilità.

Aglio: Uno degli effetti per cui l’aglio è più conosciuto è quello di abbassare la pressione arteriosa. Quest’azione è legata alla capacità dell’aglio di causare vasodilatazione, in particolare nei piccoli vasi sanguigni del distretto cutaneo. L’allicina e altre sostanze presenti, si sono dimostrate capaci di ridurre fortemente l’aggregazione piastrinica, cioè la capacità delle piastrine di raggrupparsi tra loro e di formare dei coaguli. Questa azione è importante perchè la riduzione dell’aggregazione piastrinica abbassa il rischio del verificarsi di fenomeni trombotici nei vasi sanguigni, che possono avere conseguenze molto gravi. Numerosi studi clinici hanno dimostrato la sua positiva azione nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Questa pianta regolarizza la pressione arteriosa, previene la formazione delle placche aterosclerotiche. Esistono in commercio degli integratori inodore, che ne facilitano l’assunzione.

– Vischio: è una delle piante più efficaci contro l’ipertensione, utilizzato anche come regolatore del sistema cardio-circolatorio. I principi attivi contenuti nella pianta sembrano, infatti, essere di stimolo al sistema parasimpatico e diminuire le resistenze periferiche dei vasi causando vasodilatazione. Per queste sue proprietà il vischio è utilizzato anche come coadiuvante in caso di aterosclerosi, angina e per migliorare la circolazione cerebrale. Inoltre è importante anche in caso di artrite, perché aumenta la diuresi e favorisce così l’escrezione di urea.