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Author Archives: Lisa

Categories Benessere, Tips & Tricks

Il mio commento

Finalmente riesco a darvi la mia opinione sull’articolo “L’imbroglio delle calorie” uscito su Internazionale del 7 giugno n.1310.

Evviva, finalmente un articolo da condividere al 100%. Potrei usarlo come manifesto oppure lo potrei far leggere a tutti i pazienti che vengono da me per la prima volta. È il messaggio principale che provo a far passare con il mio lavoro, solo scritto meglio, con più enfasi e con i toni giusti. Del resto non sono né giornalista né scrittrice…

Che cosa ci dice questo articolo? Conferma che non è sufficiente contare le calorie per avere una dieta corretta. C’è chi sostiene che le calorie non esistano più, non è proprio vero, la caloria è un’unità di misura che non viene messa in discussione, ma il modo di costruire una dieta calcolando solo le calorie è un modo obsoleto e non valido. Fino a qui ci siamo tutti.

Ci racconta poi come gli alimenti siano cambiati in base alle nostre esigenze e al nostro stile di vita: quando anche le donne hanno iniziato a lavorare, nei negozi abbiamo iniziato a trovare alimenti pronti e lavorati. Da qui è poi partita la lotta ai grassi per combattere l’obesità e sono comparsi i cibi light: senza grassi ma con zuccheri e comunque prodotti lavorati.

Tutto questo ha scaturito l’effetto opposto aumentando la percentuale di persone obese e con problemi cardiocircolatori. È allora evidente che non è il totale delle calorie giornaliere la cosa fondamentale per la nostra dieta ma gli alimenti che la compongono. C’è un abisso tra alimenti “naturali” e cibo raffinato e lavorato: i primi ci danno nutrimento, principi attivi, hanno tutto quello che serve per far funzionare il nostro corpo al meglio, i secondi sono solo energia. Formulare diete calcolando solo il fabbisogno calorico necessario ha portato a storie di insuccesso, a percorsi di dimagrimento che prima o poi falliscono. E falliscono anche oggi se non capiamo esattamente quello che dobbiamo fare.

Detto questo voglio aggiungere qualcosa.

Non siamo delle macchine a cui viene data energia per funzionare, siamo molto di più. Abbiamo bisogno tanto di nutrienti che ci diano energia (carboidrati, grassi, proteine nelle giuste proporzioni) ma anche di quei preziosissimi elementi che di energia non ne hanno proprio ma senza i quali non andremo proprio da nessuna parte. Sono i sali minerali e le vitamine, nutrienti presenti a concentrazioni significative negli alimenti non trattati, non lavorati, non raffinati.

Perciò eccomi qui a dire per la milionesima volta: è molto più importante la qualità che la quantità di quello che mangiamo. Possiamo per favore ripeterlo insieme tante volte?

Frutta e verdura appena raccolte, carni non trattate a cui non sono aggiunti conservanti, pesce fresco, cereali in chicchi, non vi danno un’idea di maggiore salubrità rispetto a cibo in scatola, cibo pronto magari a basso costo, cibo industriale prodotto in modo artificiale?

Se scegliamo bene non facciamo un favore solo al nostro girovita ma anche all’ambiente: si consuma meno energia per lavorare i cibi, si favorisce una coltura e un allevamento più puliti. Insomma, ecco che il legame con la sostenibilità e la stagionalità è ancora presente.

Dobbiamo ricordare sempre che siamo noi ad esserci adattati alla natura e per questo abbiamo bisogno di seguirne i ritmi e rispettarne le fasi. Ma se il nostro bisogno di pomodori tutto l’anno, di cibo esotico in qualsiasi parte del mondo, quantità di cibo (e soprattutto carne) che superano il nostro fabbisogno è più importante del rispetto per l’ambiente e per chi non può scegliere (e non intendo solo la parte più povera della popolazione, ma anche dei bambini che sono spesso vittime di questo sistema di alimentarsi) allora ci meritiamo tutto quello che sta succedendo ed il caldo di questi giorni.

Nel mio piccolo ci provo a far passare questo messaggio ed è fondamentale capire che il cambiamento parte da noi e non è così difficile, ci vuole un po’ di impegno, di fatica e qualche rinuncia che ahimè non ci piace proprio. Dobbiamo imparare di nuovo a cucinare, a considerare il tempo speso a preparare dei piatti come un tempo necessario, prima di tutto per capire di cosa ci stiamo nutrendo e poi per imparare a conoscerci meglio, a capire che forse gli “sfizi” che ci sembrano sempre necessari per rallegrarci non sono necessari, anzi, sono dannosi sotto tanti punti di vista e impareremo a prendere le giuste misure.

Riscoprire i gusti e i colori del cibo vero è un gioco fantastico, non sono passati tanti anni da quando lo facevamo abitualmente eppure non ce lo ricordiamo più. Se le cose cambiano così velocemente proviamo a chiederci dove potremmo arrivare a questi ritmi.

Questa Terra è un posto meraviglioso, ricco, rigoglioso e pieno zeppo di varietà, di esseri viventi diversi ma uniti da un unico scopo. Peccato non ne avremo ancora per molto se non abbiamo voglia di cambiare!

Categories News, Pranzo, Ricette

Gnocchi alla zucca

Ingredienti:

  • una zucca media
  • 2 uova
  • farina 00
  • farina di semola
  • pecorino
  • burro
  • salvia
  • sale

Preparazione:

Tagliate a metà la zucca, togliete i semi, tagliatela di nuovo a spicchi e cuocetela a vapore per 10 minuti.

Una volta cotta togliete la buccia e schiacciatela con un uno schiacciapatate o con una forchetta in modo da ottenere un composto omogeneo.

Nel frattempo fate bollire dell’acqua in una pentola e salate.

Aggiungete le 2 uova e poco a poco la farina 00 e la farina di semola in uguali quantità fino a raggiungere una consistenza più densa ma non collosa come quella in foto.

Per capire la giusta consistenza fate una quenelle con due cucchiaini e buttatela in acqua bollente. Se si rompe aggiungete ancora un po’ di farina.

A questo punto potete cuocere gli gnocchi facendo appunto delle piccole quenelle.

In un pentolino fate sciogliere del burro con la salvia.

Condite gli gnocchi con il burro fuso e aggiungete una generosa manciata di pecorino grattugiato.

Buon appetito!

 

Categories Cena, News, Ricette

Petto di Pollo al Mojito

Ingredienti:

  • Un petto di pollo
  • un lime e mezzo
  • un rametto di menta fresca
  • 1/4 di bicchiere di rum bianco
  • pepe rosa
  • sale
  • olio EVO

Preparazione:

Tagliate a pezzettoni il petto di pollo.

In una ciotola mettete insieme l’olio EVO, il succo di un lime spremuto, il rum, il pepe rosa ed il sale a seconda del vostro gusto e la menta fresca tagliuzzata. L’altra metà del lime tagliatela a fettine.

Mettete a marinare in questo preparato i pezzi di petto di pollo per 12 ore in frigo. Aggiungete le fette di lime.

Cuocete in padella per 5 minuti e servite caldo.

Categories Benessere, Tips & Tricks

Venerdì… l’ora dell’aperitivo

“Colpevole, Vostro Onore”.

Ecco, fatta la premessa posso raccontarvi tutto.

Del resto, alzi la mano chi non associa un momento di totale relax ad un buon bicchiere di vino magari bevuto in una vasca da bagno piena di bolle, luce soffusa e silenzio?

Oggi voglio spingermi un po’ oltre perché quando le settimane sono particolarmente difficili ho un posto preferito dove i cocktail diventano una vera esperienza di gusto.

Facciamo tutte le raccomandazioni subito così non ci pensiamo più: l’alcol va assunto in quantità moderate, è una sostanza non nutriente (che significa che tutto quello che ci porta sono calorie che si trasformano in grasso; non è il modo più corretto per dirlo ma rende perfettamente l’idea), causa infiammazioni alla mucosa intestinale, sottopone il nostro fegato a grande stress se assunto in quantità maggiori a quelle consentite. Perciò non c’è da scherzare, è importante controllarne l’assunzione.

Seconda confessione: il mio preferito è il Martini Cocktail. E nel mio posto preferito, il Banco, cocktail bar sui Navigli a Milano, lo fanno davvero bene.

In una serata di particolare stravaganza mi sono spinta a provare la versione estiva: il Yellow Tomato Rocket Martini, un Martini con datterini gialli sciroppo di rucola.

 

BOOM!!! Esplosione di gusto.

Ho smesso di avere sensi di colpa all’improvviso, si capisce che c’è una bella differenza tra un cocktail con un improbabile colore fluo, una cannuccia di plastica ed un ombrellino di carta ed uno che ha il profumo ed il sapore dell’estate, che è una cosa bella da vedere ed odorare prima ancora di assaggiare.

E allora in questo modo possiamo cambiare il nostro modo di bere, possiamo trasformare questa nostra esperienza in un’esperienza di gusto, sapore, profumo e totale relax. Un momento che ci regaliamo ogni tanto e per questo dobbiamo dargli un valore aggiunto.

Anche qui è fondamentale la scelta della materia prima, non sto dicendo che anche il cocktail diventa “sano” perché i pomodori sono freschi, ma volete mettere se i pomodori vi vengono spremuti davanti agli occhi, se la scorzetta di limone viene tagliata al momento, se le erbette aromatiche sono lì con voi in bei vasetti e la spesa di frutta e verdura viene fatta ogni giorno dal fruttivendolo di fiducia?

Questo è il plus che dovremmo dare ai nostri momenti di trasgressione perché è anche in questi momenti che ci dobbiamo trattare bene, che ci deve essere qualità e non quantità che poi fa scatenare quei sensi di colpa di cui vogliamo tanto liberarci.

Altra cosa divertente di questo posto sono i cocktail che i nostri bartender improvvisano, creano, studiano partendo dai grandi classici, fanno in base al gusto del cliente che hanno davanti. Eccovene qualche assaggio (purtroppo solo scritto…):

  • Yoga Cocktail – il cocktail di chi non beve mai (o almeno ci prova!) – è a base di rum e si ispira alla ricetta del golden milk. Dentro troverete curcuma fresca, mandorle, miele, cannella e succo di limone. Una vera carica energetica.
  • Flower Aviation: un cocktail presentato tutto l’anno ma per me adattissimo alla primavera perché è fatto con un mix di liquori ai fiori: rosa, lavanda, violetta, sambuco. Anche la presentazione non è niente male!
  • Fel suk (tradotto: al mercato): questo cocktail estivo ha sentori orientali dati dal campari aromatizzato al Karkadè, vermouth e, attenzione attenzione… homemade marmellata di ciliegie e prugne.
  • Elisir d’autunno fatto solo quando ci sono i cachi con succo di melograno e vaniglia ed offerto sia in versione alcolica che non alcolica.

Quando mangiamo e beviamo siamo sempre consapevoli, decidiamo con che cosa nutrirci. I divieti non mi piacciono e mai li imporrò, credo che farsi un regalo ogni tanto, concedersi una cosa in più sia sacrosanto ed anche in questo caso possiamo scegliere, dobbiamo scegliere e se lo facciamo bene sarà appagata la nostra voglia ma anche il nostro umore e il nostro benessere.

Terza e ultima confessione: l’idea di questo articolo mi è venuta un venerdì sera al Banco chiacchierando con Laura e Francesco (sì sì, i due maghetti che preparano queste pozioni magnifiche), mi hanno raccontato come va la loro giornata di lavoro o meglio la loro nottata, le loro ricette le loro preferenze. Provo allora a presentarveli così con quello che mi hanno raccontato loro.

Laura fa questo lavoro dal 2014 e il suo cocktail preferito è quello che beve quando ha finito di lavorare, quello che invece preferisce fare è quello per i suoi clienti preferiti.

Francesco – bartender dal 2004 – invece ci ha confessato che il suo preferito è il Manhattan mentre quello che preferisce fare è quello che deve ancora inventare.

A questo punto la giuria si ritira per deliberare, ma sono sicura che verrò assolta!

 

Categories Pranzo, Ricette

Pasta al pomodoro fresco

È arrivata la stagione dei pomodori e cosa c’è di più buono e più semplice di una pasta al pomodoro fresco?

Ingredienti per 4 persone:

  • Spaghetti 320 g
  • Pomodori datterini (o meglio ancora quelli che avete nell’orto)
  • Basilico
  • Olio EVO
  • Sale q.b.

Preparazione:

Mettete a bollire l’acqua con un po’ di sale dove poi cuocerete gli spaghetti.

Nel frattempo tagliate a dadini i pomodori datterini, metteteli in una ciotola  con un po’ di olio EVO, un pizzico di sale e delle foglie di basilico. Lasciate riposare finché si cuoce la pasta.

Quando gli spaghetti sono pronti aggiungete i pomodori, aggiustate con un filo d’olio, mettete un bel ciuffo di foglie di basilico e servite subito!

I piatti semplici fatti con ingredienti genuini danno sempre grandi soddisfazioni!

Buon appetito!

Categories Cena, Ricette

Torta salata alle verdure di Beatrice

Eccovi la ricetta della torta salata alle verdure della nostra giovane amica Beatrice che sforna sempre queste delizie…

Ingredienti:

  • un rotolo di pasta sfoglia integrale
  • stracchino 200 g
  • 3 fette di prosciutto cotto tagliate spesse
  • verdure di stagione (si possono usare le verdure che ci piacciono di più ma che siano facili da tagliare a fette: carote, zucchine, melanzane, porri, …)
  • olio EVO

Preparazione:

Tagliate a fette le verdure in modo che abbiano tutte lo stesso spessore; rosolate leggermente le striscioline ottenute in una padella.

Stendete la pasta sfoglia in una teglia, bucherellate la pasta sul fondo con una forchetta e mettete lo stracchino.

Tagliate il prosciutto cotto a striscioline dello stesso spessore delle verdure.

Assemblate la torta formando una spirale con le striscioline tagliate in precedenza partendo dal centro ed alternando il prosciutto alle verdure.

Aggiungete un po’ di olio d’oliva e infornate per 20 minuti a 180°C.

Buon appetito!

Categories Ricette, Varie

Chiffon Cake o Donut? di Beatrice

Lo abbiamo sempre sostenuto: è importantissimo mangiare anche con gli occhi. Raddoppia la felicità!
Per questo motivo vi propongo la ricetta – o illusione ottica – della Chiffon Cake al cioccolato della nostra amica Beatrice.

Ingredienti:

  • 300 g zucchero
  • 290 g farina 00
  • 200 g acqua
  • 120 g olio di semi
  • 6 uova grandi
  • 1 bacello di vaniglia
  • scorza di un limone
  • 1 bustina di lievito (16 g)
  • 8 g cremor tartaro
  • 2 g sale fino

Per la decorazione:

  • 150 g di cioccolato (principalmente fondente ma anche al latte)
  • 75 ml di latte
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • codette arcobaleno

Preparazione:

Setaccia farina e lievito, aggiungi zucchero e sale e mescola.
In un’altra ciotola separa i tuorli dagli albumi. Aggiungi ai tuorli l’acqua e l’olio di semi.
Grattugia la scorza di limone e aggiungila ai tuorli con i semi della bacca di vaniglia. Sbatti il composto con le fruste, successivamente incorpora farina zucchero e lievito in una sola volta.
Monta gli albumi. Versa negli albumi montati il cremor tartaro e sbattili ancora per qualche minuto con le fruste.
Versa gli albumi montati nell’altro composto e mescola dal basso verso l’alto.
Versa il composto nello stampo per chiffon cake.
Metti nel forno preriscaldato a 150°C per 45-50 minuti.
Una volta cotta capovolgi lo stampo e lasciate raffreddare la torta finché non scenderà da sola dallo stampo.

Per decorare:

Metti tutti gli ingredienti (cioccolato, latte, zucchero) in un pentolino e fai sciogliere a fuoco lento. Una volta ottenuta una crema liscia ed omogenea lascia raffreddare qualche istante e poi cospargi la “testolina” della tua torta.
Aggiungi le codette prima che la glassa si indurisca, riponi la torta in frigo finché la glassa si sarà rassodata un po’.

Categories Pranzo, Ricette

Risotto con cipolla, uva e robiola

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 g riso Carnaroli
  • 1/2 cipolla rossa di Tropea
  • qualche acino di uva rossa e bianca
  • 1 robiola
  • 1/4 bicchiere di vino bianco
  • olio EVO qb
  • brodo vegetale

Preparazione:

Fate un leggero soffritto con la cipolla e aggiungete gli acini di uva tagliati a pezzetti. Lasciatene alcuni come guarnizione finale.
In una padella fate tostare il riso, sfumate con il vino bianco e cuocetelo con il brodo vegetale.
Quando il riso è pronto aggiungete cipolla e uva e mantecate con la robiola.
Servite il risotto ben caldo e buon appetito!

Categories Ricette, Spuntini

Smoothie Yogurt e Banana

Come preparare uno smoothie, spuntino sfizioso e diverso dai soliti.

Ingredienti (per 2 persone):

  • Yogurt intero naturale 250 gr
  • una banana
  • miele qb
  • mandorle
  • caffè

Preparazione:

Come prima cosa preparate una moka di caffè, versate il caffè negli stampini per il ghiaccio (se hanno forme strane è più divertente!), lasciatelo raffreddare e mettere in congelatore.
Una volta che il caffè è diventato ghiaccio frullate lo yogurt con la banana, aggiungete un cucchiaino di miele se vi piace e qualche mandorla.
Aggiungete uno o due cubetti di ghiaccio al caffè, metteteci una cannuccia colorata e buona merenda!

Categories Ricette, Varie

Torta Hygge di Laura

Ingredienti per uno stampo di 22 cm
  • 250 gr farina di riso
  • 150 gr zucchero
  • 1 bustina di vanillina (o 1 scorza di limone o 1 scorza di arancia)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 yogurt bianco 125ml
  • 100 ml di latte
  • 100 ml di olio di semi
  • 2 uova
  • Zucchero a velo
Preparazione:
Mescolate gli ingredienti secchi (farina setacciata, zucchero, vanillina e lievito).
Sbattete le uova con la frusta e unitevi l’olio, il latte e lo yogurt.
Unite gli ingredienti secchi con quelli liquidi, mescolate velocemente con le fruste elettriche .
Versate in una teglia imburrata ed infarinata e infornate a 180gradi X 35 minuti e voilà…
Categories Benessere, Tips & Tricks

Il Frigorifero si organizza così

Quando torniamo a casa dopo aver fatto la spesa spesso litighiamo con il frigorifero perché ammassiamo a caso quello che abbiamo comprato, buttiamo dentro tutto, speriamo che una volta che apriremo la porta non ci cada tutto addosso.

Ma ci sono delle regole ben precise per conservare gli alimenti in frigo, non solo per avere più ordine ma soprattutto per far sì che gli alimenti si conservino al meglio, per ridurre al massimo gli sprechi e per avere in tavola alimenti sempre freschi e gustosi.

Come prima regola dobbiamo ricordarci di riporre in frigo gli alimenti in appositi contenitori, ricoperti con la pellicola o con alluminio (attenzione a quello che usiamo: sia i contenitori che le varie pellicole devono essere adatte al contatto con alimenti).

Prima però di capire come conservare tutto al meglio vediamo quali alimenti non devono essere conservati in frigorifero:

  • Frutta e verdura non ancora mature: qui non terminerebbero il loro processo di maturazione e non porteremo così in tavola tutti i nutrienti che frutta e verdura devono sviluppare.
  • Pane, prodotti da forno non farciti con creme, e pasta: prenderebbero troppa umidità aumentando così la probabilità di crescita di muffe.
  • Frutta esotica ed agrumi.

Ed ovviamente non vanno conservati in frigo: scatolame, conserve e salse ancora chiuse, olio ed erbe aromatiche.

La temperatura all’interno del frigorifero non è uniforme: è più bassa nei ripiani più bassi e più alta nei ripiani più alti, anche se nei frigoriferi di ultima generazione è presente una ventola che permette una distribuzione uniforme della temperatura tra i vari ripiani. In ogni caso lo sportello rimane in assoluto la parte meno fredda.

Ecco allora come deve essere organizzato il nostro frigo partendo dal basso!

  • Nei cassetti vanno riposti frutta e verdura non ancora lavati e in sacchetti di carta che permettono la traspirazione e non consentono la formazione di umidità che si formerebbe nei sacchetti di plastica. In questo scomparto i prodotti sono protetti dalle basse temperature che altrimenti li danneggerebbero.
  • Nel ripiano al di sopra dei cassetti, che è il ripiano in assoluto più freddo, vanno posti carne e pesce. Oltre alle temperature è importante tener conto dei tempi di conservazione: non più di tre giorni per la carne e mai più di 24 ore per il pesce.
  • Appena sopra metteremo latte e latticini e confezioni di marmellate e conserve aperte. Latte e latticini tendono ad assorbire molto gli odori, cerchiamo perciò di chiudere bene le confezioni.
  • I salumi vanno conservati nello stesso ripiano dei latticini ben avvolti nella carta che ci ha dato il salumiere.
  • Gli avanzi del pranzo e della cena vanno riposti nel ripiano più alto in appositi contenitori ben chiusi.
  • Nello sportello vanno riposti gli alimenti che possono stare a temperature di 10-15°C: uova, burro, bibite, salse.

Oltre a dove riporre gli alimenti è altrettanto importante come riporli: il frigo non deve mai essere colmo, ci deve essere il giusto spazio per garantire il passaggio di aria per una corretta distribuzione della temperatura.

Per mantenere la temperatura costante all’interno del frigo è fondamentale non lasciare lo sportello aperto per tempi troppo lunghi ed aprire e chiudere la porta velocemente, soprattutto è importante non mettere in frigo pietanze calde per non causare sbalzi troppo elevati di temperatura.

Come ultimo consiglio ricordiamoci di controllare sempre la data di scadenza di tutti gli alimenti!

Una buona conservazione ci permette di ridurre gli sprechi e di consumare alimenti che mantengano sia le loro caratteristiche organolettiche che la loro salubrità non provocando così problemi alla nostra salute.

Cosa non ci deve mai essere nel frigorifero di un donatore (sinonimo di persona in buono stato di salute):

  • Carni troppo grasse, salumi e formaggi in elevata quantità: sono alimenti ricchi in colesterolo! (Ciò non significa doverli eliminare completamente dalla nostra alimentazione).
  • Torte o pasticcini alla crema: prima della donazione è bene consumare dei pasti leggeri, non bisogna assolutamente appesantirsi.
  • Margarine: sono da evitare tutti i grassi idrogenati perché favoriscono la formazione del colesterolo LDL che è quello cattivo!
  • Bevande alcoliche: non vanno mai assunte prima di una donazione.

 

Articolo scritto per www.avisprovincialetreviso.it